Questo periodo di vita a Bali è come una medicina che goccia dopo goccia sta guarendo la mia anima. Quindi vi racconto come si vive ad Ubud, dopo 20 giorni nella capitale culturale dell’isola.
Era da tantissimo tempo che non scrivevo. Tanti episodi negativi sono arrivati nella mia vita, forti come un fulmine. E semplicemente avevo perso la voglia.
Ma qui a Bali sto ritrovando pian piano quelle sensazioni, quelle emozioni che un tempo sembravano normali. Quasi scontate. E da qualche anno, scontate non lo erano più.
Arrivavamo ad Ubud alle dieci di sera di un piovoso Venerdì sera. E si ragazzi, anche se Luglio è nel bel mezzo della stagione secca, a Bali ogni tanto piove. E ad Ubud piove più spesso rispetto la costa. Siamo nel bel mezzo della giungla e ad appena qualche decina di km dalle montagne del centro.
Non abbiamo scelto il pieno centro, ma un piccolo villaggio (foto 2-3-4-5-6) a circa 10 min di scooter dal Palazzo Reale (foto 7) per intenderci. A sud della Monkey Forest.
E due settimane dopo o poco più, posso confermarvi che la scelta ci piace un casino.
Il centro di Ubud è pieno di localini, cafè, co-working e vie piene di persone.
L’Ubud Art Market è un pittoresco luogo da visitare e dal Saraswati Temple parte una deliziosa passeggiata tra le risaie cittadine.
Però il traffico durante le ore del giorno è parecchio intenso. Sia di macchine che di motorini. C’è parecchia vita. Dipende da quello che cercate, insomma.
Certo se arrivate a Bali e siete alla ricerca di vita mondana forse meglio scegliere Canggu.
Vivere ad Ubud è tutta un’altra dimensione. Un’altra prospettiva. E vivere fuori dal centro lo è ancora di più.
Di sicuro serve un motorino per spostarsi. Camminare a piedi è impossibile ( se non per piccoli spostamenti all’interno dei villaggi) e i mezzi pubblici sono quasi inesistenti.
Oggi abbiamo scoperto che esistono anche dei piccoli bus, ma nessuno li prende mai in considerazione. Anche perché affittare un motorino costa 150 euro al mese!
La vita a sud di Ubud
Per chi cerca pace e serenità, ma soprattutto per chi vuole tuffarsi nella spiritualità di Bali, scegliere i dintorni del centro di Ubud è la scelta migliore. Almeno secondo la nostra esperienza.
La notte c’è un silenzio quasi surreale. Al mattino gli unici suoni che si sentono sono quelli dell’acqua e del gallo. La via della nostra guest house (cliccate qui se volete scoprire di più) è super silenziosa.
Ci sono diversi piccoli warung dove è possibile mangiare cibo locale e negozietti di cibo organico.
A due passi da casa potete trovare diverse SPA dove vi suggerisco di provare il massaggio balinese e diverse scuole di Yoga.
Ubud è il centro spirituale e artistico di Bali.
La mattina è favoloso fare meditazione ascoltando semplicemente il suono dell’acqua che scorre oppure fare Yoga alle sei del mattino esclusivamente con gente locale.
A volte il tempo sembra come fermarsi.
La mattina le donne posizionano le offerte davanti casa o nei piccoli tempietti di famiglia. Portano in dono fiori e piccoli frutti, per ringraziare Dio per le tante risorse che ci regala gratuitamente. L’aria, la luce del sole, la frutta e tanto altro.
Le prime esperienze
Dopo appena sette giorni, in occasione della luna piena, abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad una cerimonia induista (ve ne parlerò in un prossimo articolo e nel prossimo video Youtube). Proprio di fronte casa. Eravamo gli unici occidentali, ma siamo stati accolti come in famiglia. Ci hanno prestato il sarong per entrare nel tempio e le persone ci hanno riempito di sorrisi.
Bali è anche questo
Da Ubud puoi visitare tantissime cose. Ad appena 10-15 minuti di motorino ci sono meravigliose cascate ( provate le Suwat Waterfall – foto 1) e bellissimi templi. Per non parlare delle risaie e dei piccoli villaggi dove i bambini ti salutano al tuo passaggio.
Vivere ad Ubud è davvero qualcosa di unico, di meraviglioso. Perfetto per ritrovare un proprio allineamento interiore. Perfetto, secondo me, anche per un nomade digitale.
I principali servizi non mancano ( Market, lavanderie, cafè, ristoranti, co-working) e la sera torni a casa sempre con una nuova storia da poter raccontare.
Ad oggi credo di aver fatto la scelta giusta. Soprattutto perché è la prima volta a Bali.
E’ meraviglioso vivere immersi nella natura, tra cascate e alberi secolari. In questo momento un’altra notte balinese è appena iniziata, sono a casa e sento esclusivamente il suono delle cicale. Tutto sotto il magico cielo di Ubud.
4 Commenti
Anonimo
Siete fantastici!!!
Mi fate sognare!!!
Samuele Scarpulla
Grazie 🙏