La Milano che non ti aspetti… Episodio 3 NoLo
Nolo, Nord Loreto. Un quartiere vibrante.
Il nome è stato inventato da tre architetti milanesi, probabilmente in un bar di New York. Scherzavano sulla possibilità di creare un brand di quartiere sulla falsa riga di Soho o Tribeca.
Leggenda o realtà poco importa. Il nome inizia a circolare grazie al passaparola e ai gruppi social, fino a diventare parte integrante del quartiere. Il comune, addirittura, lo ufficializza nel 2019 definendone con precisione i confini.
Da quartiere popolare, negli ultimi anni, si sta sempre di più trasformando in un quartiere creativo. Una trasformazione che è partita dal basso, grazie all’impegno dei cittadini. Giovani e artisti, probabilmente attratti dai prezzi degli affitti più contenuti, iniziano ad aprire diverse attività.
Per non parlare di luoghi tradizionali che si trasformano in locali, studi artistici, show room e negozi di design.
A Nolo, il senso di appartenenza e di comunità sono dei valori assai importanti.
I social e soprattutto la Nolo social District hanno svolto un ruolo assai importante per questa trasformazione. Il digitale ha sicuramente accorciato le distanze tra le persone, ma la cosa più bella è stata utilizzare il digitale per creare qualcosa di reale.
Le colazioni di quartiere per esempio e tutta una serie di gruppi di interessi che hanno come unico obiettivo quello di conoscere persone, stare assieme, costruire relazioni nel tempo.
Ed ecco il gruppo per fare la maglia (LaNolo), il gruppo per i fotografi (PhotoNoLo) e poi ancora GiraNolo, il festival di SanNolo.
Nel 2017 nasce RadioNolo una web radio dove il Giornolo è il settimanale di informazione.
Nel quartiere si respira un’incredibile aria multiculturale. Negozi di design si mescolano ad attività e ristoranti dalle culture più disparate.
A Nolo ogni angolo è una scoperta. Ad esempio puoi trovare uno storico cinema che proietta solo film in lingua originale, una bella chiesa ottocentesca oppure uno storico mercato.
E per gli amanti dei graffiti Via Pontano è un museo urbano a cielo aperto. E’ una delle street art più lunghe d’Europa.
Noi ci siamo trasferiti in zona per girare la terza puntata della miniserie “La Milano che non ti aspetti” e ci siamo sentiti davvero a casa. Abbiamo conosciuto tantissime persone e ascoltato storie uniche ed interessanti.
Non aggiungo più altro su questo incredibile quartiere. Dopo Lambrate ed Isola, adesso tocca a Nolo.
Scopri di più attraverso il video.
Mettetevi comodi e buona visione.
1 Commento
Samuele Scarpulla
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