La voglia di girovagare, di fotografare, le risate degli amici. La voglia di evadere,
anche se per qualche ora, dal caldo della città mi hanno appena fatto scoprire una cosa totalmente nuova: la montagna è meravigliosa anche d’estate.

Mi piacerebbe iniziare questo racconto con una piccola premessa. Non sono mai stato un grande amatore della montagna. In estate ho sempre preferito il mare, in inverno ho sempre sofferto il freddo. Ecco perché le decine di proposte ricevute sul mettere degli sci ai piedi sono sempre state rinviate al mittente. Al massimo mi concedo un lungo week-end invernale ad alta quota dove l’unico pensiero è quello di mangiare, bere e cercare delle terme, ma questa è un’altra storia.

Le immagini che proverò a raccontare ribaltano parecchio la premessa appena fatta. La voglia di girovagare, di fotografare, le risate degli amici, la voglia di evadere anche se per qualche ora dal caldo della città mi hanno appena fatto scoprire una cosa totalmente nuova, la montagna è meravigliosa anche d’estate.

Qualcuno potrà certamente affermare che ho appena scoperto l’acqua calda, ma vi posso assicurare che non era scontato affatto. Oggi tra una proposta di week -end estivo al mare o in montagna forse prima di scegliere ci penserei un pochino. OK, basta divagare in mille parole, ma andiamo al dunque.

Partivamo da Milano alle 16.30 di un caldo Venerdì estivo, divisi in due macchine, il navigatore segnava 4 ore e mezza di marcia. Il traffico fortunatamente è stato clemente e arrivavamo a Dommege di Cadore con ancora qualche raggio di sole. Posavamo gli zaini a casa e ci fiondavamo a mangiare qualcosa. Stanchi delle tante ore in auto decidevamo di andare a piedi. Fortunatamente a pochi passi dalla casa c’era il Bar della Serenissima. Sembrava un posto caratteristico ed effettivamente mangiavamo degli ottimi panini accompagnati da un’ottima birra, come antipasto riusciamo a degustare un bel piatto di speck e formaggio, mentre con entusiasmo studiavamo il percorso del giorno seguente. Rientrati a casa, alle undici, cadevamo in un sonno profondo.

La sveglia squillava silenziosa alle sei e trenta del mattino. Il leggero fastidio interiore di non poter dormire un pochino di più il Sabato veniva subito mitigato dallo splendido panorama che si vedeva dal balcone. Un infinito senso di pace si propagava al mio interno, l’aria fresca del mattino e il cinguettio degli uccelli completavano il tutto. Prima di raggiungere Villabassa per il ritiro delle biciclette, ottima colazione in una bella pasticceria vicino casa, brioche ai frutti di bosco e centrifugato di frutta. Ero pronto ad affrontare i quasi 60 km previsti, forse…

La prima tappa di 6 km ci portava da Villabassa a Dobbiaco. La strada era pianeggiante. La marcia proseguiva senza pedalata assistita, la batteria doveva durare per un pò. L’acqua del lago era di uno splendido colore azzurro nonostante il cielo fosse leggermente nuvoloso, l’aria era frizzante, ma incredibilmente pulita, attorno un piacevole paesaggio dal colore verde. Iniziavamo ad inoltraci nel bellissimo Parco naturale Tre Cime.

Circondati da un meraviglioso scenario di vette e monti raggiungevamo, dopo circa 15 km di pedalata, il lago di Landro. Restai incredibilmente colpito dal colore turchese dell’acqua e dal meraviglioso gruppo del Cristallo che ci si specchia dentro. Ci fermavamo stanchi ed increduli a scattare delle foto. Poco distante la vista sulle tre cime di Lavaredo è spettacolare. Siamo a circa 1400 metri sul livello del mare.

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Dal lago di Landro a Carbonin la distanza era minima, circa 15 minuti pianeggianti di bike. Ci ritrovavamo dinnanzi ad una ripida salita che percorrevamo con grande abilità. Grazie al nostro infallibile fiuto da avventurieri scoprivamo all’improvviso di avere clamorosamente sbagliato strada. Tralascio con grande educazione cosa passava in quel momento dentro la mia testa, girai la bici per ripercorrere in discesa quel tratto. Fa parte del gioco. Per Carbonin bastava girare a destra e finalmente ci ritrovavamo dinnanzi al cartello del Patrimonio mondiale dell’umanità. Stava per iniziare la divertente salita verso Prato Piazza.

7 delicati chilometri dove la pedalata assistita era obbligatoria. Non vi nego che dopo l’errore e qualche tornante la stanchezza iniziava a farsi sentire, come dimostra una mia divertente diretta su Instagram. Eravamo un pò tirati sul ruolino di marcia e la fame iniziava a farsi sentire, ma ogni scusa era buona per rifiatare e scattare qualche fotografia.

Va bene lo ammetto. Arrivai per ultimo in cima. Giusto in tempo per assaporare un ottimo piatto di gulasch e canederli di pane e bere tutto ad un fiato una buonissima Weiss. Il panorama era mozzafiato e si respirava un’aria freschissima accompagnata da una meravigliosa quiete. 30 km di bike, ma ne è valsa assolutamente la pena.

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Eravamo appena a metà del percorso. Fortunatamente da Prato Piazza iniziava una spericolata discesa che portava ad appena 5 km dal lago di Braies. E’ un magico riflesso di acqua dal colore smeraldo, dove le vette si specchiano vanitose in un incantevole panorama. Il tempo sembra come fermarsi. La passeggiata attorno al lago è contemporaneamente paesaggio e riflessione. Come in ogni paradiso naturale i pensieri e lo stress della vita quotidiana vengono allontanati dalla natura e la mente inizia a viaggiare verso mete lontane ed affascinanti. Dinnanzi a cotanta bellezza non resta che restare qualche minuto a riflettere…

Rientravamo a Villabassa intorno le cinque del pomeriggio. Giusto il tempo di restituire le bici e comprare un pò di carne per la sera. Il vino rosso lo avevamo portato da Milano. L’idea era quella di organizzare una divertente grigliata in casa, ormai divenuta una tradizione per festeggiare il compleanno di Dipa. Passavamo la serata tra cibo, musica e risate. Qualcuno iniziava a ballare anche sulle sedia, mentre la stanchezza ci portava a rilassarci sul divano. Stava per concludersi un meraviglioso Sabato fatto di panorami mozzafiato, tanti chilometri percorsi e soprattutto amici.

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La sveglia della Domenica è stata certamente più delicata rispetto a quella del giorno precedente. Fuori un meraviglioso sole prendeva il posto della foschia, il cielo era azzurrissimo e la temperatura segnava +27°. Decidevamo di sistemare un pò la casa, caricare i bagagli in auto e proseguire verso il lago di Misurina. Ci fermavamo per fare colazione in una piccolissima pasticceria lungo la strada.

 

L’arrivo sul lago ci dona subito una piacevolissima sensazione di benessere. Con il cielo libero da nuvole le tre cime di Lavaredo sono uno spettacolo per gli occhi e l’acqua rispecchia le case e le vette in un’atmosfera quasi surreale. Prendevamo la seggiovia per andare su al Rifugio Col de Varda a 2.115 metri d’altezza.

 

L’ennesimo panorama mozzafiato si apriva davanti ai nostri occhi. Prendevamo una birra seduti comodi sulle sdraio. Volevamo prendere il sole. Per pranzo decidevamo di consumare alcuni panini con la carne rimasti dalla sera precedente, mentre a oltre duemila metri d’altezza il vento soffiava e si faceva sentire. Qualcuno più coraggioso si avviava a fare una passeggiata, io con il resto del gruppo preferivo rilassarmi dinnanzi a quel meraviglioso paesaggio.

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Dopo un rigenerante caffè al rifugio era arrivato il momento di ritornare giù, prendere le macchine e avviarsi in direzione Milano. Un meraviglioso week-end stava per concludersi. Durante il viaggio di ritorno si ripercorrevano le più belle immagini dei giorni appena trascorsi e si iniziava a fantasticare su un ipotetico viaggio che si potrebbe organizzare a fine Ottobre, segno indelebile della voglia di scoprire e di condividere esperienze.

Ho visto panorami mozzafiato, ho percorso 60 km in bici, ho scattato qualche bella fotografia tra il legno delle case e i laghi turchesi, ma soprattutto ho passato del tempo con un bellissimo gruppo di amici dove tra risate e grigliata serale si è consumato un meraviglioso week-end tra lo spettacolo delle Dolomiti.

Un enorme ringraziamento a Dipa Vincenzo Sabino Monia Azzurra Mariella e Sonia… senza di voi questo week-end non avrebbe avuto gli stessi colori… alla prossima!

2 Commenti

  • Anonimo
    Inviato 22 Giugno 2019

    Meraviglioso 😍👍🏻

  • im.peter_
    Inviato 8 Aprile 2021

    che meraviglia!

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