Con la passeggiata a Vaduz i Paesi visitati diventano 32 Ogni nuovo luogo è per me un piccolo sogno”
Iniziava così il nostro viaggio sul lago di Costanza. Ore 8 del mattino. Zero gradi. Macchina leggermente ghiacciata.
Dopo un’oretta di strada eravamo già vicini al confine con la Svizzera. Ci fermiamo a prelevare un pò di contanti da cambiare subito dopo la dogana. Fortunatamente essendo già il 4 Dicembre, la vignetta per l’autostrada era valida per tutto il 2022.
Dopo il Lago di Lugano il paesaggio cambia nuovamente. Ci ritroviamo immersi tra le Alpi.
Panino per pranzo consumato in un’area parcheggio. Veloce passaggio in bagno e via in direzione Vaduz, Principato del Liechtenstein. 32° Paese visitato.
Sapevamo già in partenza che il meteo sarebbe stato uno schifo. E infatti, pioggia battente e parecchio freddo. Lasciavamo la macchina proprio sotto la Cattedrale di St. Florin. Da fuori, la chiesa, mi sembrava molto più grande. L’interno, invece, è un piccolo scrigno.
Sarà stata la pioggia, sarà stato l’orario, però in centro non si vedeva anima viva. Giusto qualche persona comprava dei deliziosi cioccolatini in una boutique lungo l’arteria principale. Per strada qualche bancarella natalizia e parecchie statue di arte moderna.
Vaduz conta appena 5.000 abitanti e parecchi musei. Per gli amanti dell’arte assai consigliato è il Kunstmuseum.
Da Vaduz a San Gallo, smetterà di piovere?
Tra musei e passeggiate suggerirei di spendere a Vaduz un’intera giornata. Considerando il quantitativo di acqua già preso, dopo appena 3 ore eravamo già dall’altra parte del confine. Nuovamente in Svizzera. Direzione San Gallo.
Arriviamo intorno alle 18. Prendevamo una camera all’Hotel Gallo ( giustamente siamo a San Gallo). Un carinissimo boutique hotel a circa 15 minuti a piedi dal centro storico. Giusto il tempo di posare i bagagli in camera e di corsa a vedere i mercatini di Natale. Aveva smesso di piovere per ricominciare appena dopo.
Causa Covid i mercatini erano ridotti rispetto agli altri anni. Però non abbiamo rinunciato ad un bicchiere caldo di vin brulè, ad un ottimo bretzel e ad una raclette al formaggio.
La mattina seguente, San Gallo regalava un bellissimo sole. E’ stato davvero bello passeggiare tra le case colorate del centro storico. La Cattedrale è meravigliosa. Della vecchia abbazia medievale rimane ben poco, oggi si presenta come un’imponente sagoma tardo barocca.
La biblioteca all’interno è qualcosa di sensazionale. Peccato che non si potessero fare foto e video. Vi assicuro però che sono rimasto oltre venti minuti a bocca aperta.
Cattedrale e biblioteca sono Patrimonio mondiale dell’umanità.
Due giorni sul Lago di Costanza
Terzo stato in tre giorni per questo viaggio sul lago di Costanza. Organizzato quasi per caso. A volte le esperienze sono più belle così. L’importante è accettare gli eventi e godersi le piccole cose.
Anche se l’impatto con la città non è stato entusiasmante. Già in hotel (ABC hotel a 20 minuti a piedi dal centro) scoprivamo le nuove regole Covid. Si poteva mangiare nei luoghi chiusi solo con il tampone negativo.
Non avevamo voglia di fare l’ennesimo tampone e allora abbiamo optato per take away e cena in camera. Nessun piatto tipico tedesco, ma è andata bene lo stesso.
Le brutte notizie non finivano qui. I mercatini di Natale erano stati chiusi pochi giorni prima il nostro arrivo. Nella passeggiata lungo il lago si vedevano le sagome delle ultime bancarelle vuote.
Poteva essere un disastro. Ma ancora una volta è andata bene lo stesso.
Costanza ci regalava due bellissimi giorni di sole. Faceva freddo per carità, però il tramonto sul Reno è stato qualcosa di spettacolare.
Dimenticavo, Costanza è una deliziosa città d’acqua. Oltre al Reno che spacca in due la città nuova con il centro storico, il lago regala una piacevole passeggiata fino alla Statua d’Imperia. Simbolo di Costanza e satira verso il clero cattolico. Il nome si rifà ad un’opera di Balzac. Questa donna, Imperia appunto, seduceva e influenzava principi e cardinali durante il Concilio di Costanza.
Il centro storico è tra i più belli dell’intera Germania ( a proposito di viaggio in Germania, ti lascio qui il link del viaggio a Berlino di qualche anno fa). Grazie all’ingegno dei cittadini, riuscì a salvaguardarsi durante i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale. I cittadini alla sera lasciavano appositamente tutte le luci accese, per far confondere la città con la vicina Svizzera. Siamo infatti a pochissimi chilometri dal confine.
Piacevoli passeggiate tra case colorate con un tè caldo in mano e la visita dell’ex Cattedrale medievale con all’interno una bellissima cripta. Le sue guglie si vedono da tutto il centro storico.
La Schnetztor è un altro simbolo della città e ci testimonia il fatto che Costanza, durante il periodo medievale era una città fortificata. C’erano addirittura circa venti torri. Oggi ne rimangono tre.
Compravamo qualche regalino da portare in Italia, tra cui un profumatissimo tè allo strudel di mele. Mentre per cena rientriamo in camera comprando qualcosa al supermercato.
L’Isola di Mainau
L’ultimo giorno sul lago lo passiamo a Mainau. Un meravigliosa isola lacustre a circa 5 km da Costanza. Decidiamo di percorrere a piedi il ponte che divide la terraferma con l’isola. Il costo è di 11 euro. Secondo noi ne vale assolutamente la pena. Mainau è una bellissima isola-giardino. Con centinaia di fiori e di piante, vi ritroverete totalmente immersi nella natura.
Certo in primavera i colori saranno tutto un altro spettacolo. Però anche in inverno il paesaggio ha il suo perchè. Basta pensare che eravamo solo in dieci in tutta l’isola. Obbligatoria una tappa all’interno della casa delle farfalle, bellissima esperienza colorata.
Nonostante le restrizioni e gli imprevisti è stato un bel viaggio. L’importante è vivere la giornata così, nelle piccole cose. E se cercate qualche ispirazione per un viaggetto vicino casa potete conservare questo racconto oppure mettervi comodi e godervi i due episodi di questo nostro ultimo viaggio sul lago di Costanza.
Dove in tre giorni abbiamo attraversato tre stati